Rubini e i fischi

Firenze, 1985. Clinic Internazionale organizzato dalla World Association Basketball Coaches. C’erano i tre celebri allenatori “paisà”, ovvero gli italoamericani che all’epoca allenavano nell’NCAA: Lou Carnesecca, Rollie Massimino e Jim Valvano. Tra i relatori italiani Sandro Gamba, Valerio Bianchini, Mario De Sisti. Livello altissimo. Direttore del Clinic il leggendario Cesare Rubini, “Il Principe”, allenatore del Simmenthal dei tempi d’oro. Milleduecento (1200!) partecipanti, arrivati da ogni angolo del globo. Insomma, un evento. Il secondo o terzo giorno, al termine della sessione del mattino, Rubini dà appuntamento al pomeriggio. Ma sbaglia e dice al microfono: “Ci vediamo alle 13:30”. Voleva dire 15:30. Dagli spalti si alzano mormorii di disapprovazione e -incauti!- anche qualche fischio. Allora il principe riprende in mano il microfono e col suo vocione da baritono scandisce, glaciale: “FISCHIATE STO CAZZO”. Gelo. Palazzetto nel silenzio più irreale. Nessun commento, tutti muti. Mai più visto nella vita uno capace di sillabare tre parole e zittire all’istante 1200 persone.

Rubini e i fischi

Follow me!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su
PAGE TOP