Giunco e il suo loden

Giovanni Giunco, l’indimenticabile “Presidentissimo” del Roseto Basket, un anno era solito assistere alle partite indossando sempre lo stesso cappotto, un elegante loden verde. Passavano le settimane, passavano i mesi, arrivò primavera con i primi caldi. Ma mentre l’abbigliamento di tutti si alleggeriva, Giunco era sempre lì, in piedi a fondo campo, stretto nel suo inseparabile cappottone. Scaramanzia, poco ma sicuro. Qualcuno ancora giura che più la partita era punto a punto, più il grande Giovanni serrava le mani nelle tasche. Nervosismo? No, rito propiziatorio. Narra infatti la leggenda che quelle tasche fossero bucate, a bella posta. Per consentire al Presidente di toccare gli amuleti.

Giunco e il suo loden

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