Male che vada ci guadagno

Arnaldo Taurisano l’aveva detto. Nei primi anni ‘90 scrisse su Superbasket, più o meno: i grandi uomini di sport, quelli che fanno basket per passione, stanno scomparendo. Via via vengono sostituiti da imprenditori arrivisti, che entrano nel basket per altri motivi e con altri obiettivi. Ora, 30 anni dopo quella lucida analisi, il “travaso” è compiuto. Alla guida dei Club, gli uomini di sport che “fanno basket per passione” si contano sulla punta delle dita. Chi li ha sostituiti? E quali sono “gli altri motivi e gli altri obiettivi” che spingono un imprenditore a diventare proprietario di una società di basket? Io vedo quattro tipologie. La prima: quelli che vogliono qualcosa in cambio. Che ne so, appalti, concessioni, vantaggi commerciali. E se poi non li ottengono, piantano tutto e se ne vanno lasciando la Società in braghe di tela. La seconda: quelli che puntano a fare carriera politica, il loro reale obiettivo è acquisire notorietà e consensi per poi candidarsi alle elezioni. La terza: quelli che ci vogliono guadagnare, generalmente avventurieri o traffichini, in ogni caso bravissimi nel ricavare dalle pieghe del bilancio un ricco indennizzo. Anche a costo che i conti della Società, al contrario, siano in rosso. Una bella differenza coi Presidenti di una volta, che i soldi li mettevano. Quarta tipologia, tutto sommato la meno peggio: quelli che cercano semplicemente visibilità per se stessi e per la propria azienda. Siamo in mano a questa gente. Devo fare nomi e cognomi? Non posso. Non ho soldi da buttare per pagare gli avvocati.

Male che vada ci guadagno

Follow me!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su
PAGE TOP