CONTROMANO

I pantaloncini di J.C.Carroll

L’altro giorno ero a bighellonare sul web. Non sono un fanatico dello scrolling, capita di rado. In una delle tante pagine che raccontano basket, mi imbatto nella foto di “Jaycee” Carroll con la maglia di Teramo. Bei tempi. Sotto, l’ormai immancabile cerchietto azzurro dell’Intelligenza Artificiale si offriva di spiegarmi chi è Carroll e cos’è Teramo. Ho letto. Allucinante.

Nella foto, come vedete, c’è un cartellone pubblicitario semicoperto a bordo campo dove si legge “NDUST”. Ovviamente la scritta completa dev’essere “industria”. Poi c’è Carroll col numero 7 sui pantaloncini. Bene: l’AI con grande acume ne deduce che (testuale): “NDUST 7 sembra essere uno sponsor della squadra di Teramo, nota anche come ‘Carroll’, così come indicato nel post”. Cioè, il numero sui pantaloncini per l’AI è tutt’uno con lo striscione pubblicitario, per cui la parte visibile di “industria” diventa NDUST 7. Non solo: J.C. Carroll non si è limitato a giocare a Teramo, ma ha dato addirittura il nome alla squadra! Caso unico al mondo. Perla finale: “Il team sponsorizzato potrebbe essere proprio Teramo, che milita in serie A”. Per inciso, Teramo non è più in serie A dal 2012. Vabbè, sbagliare solo di 13 anni, può succedere.

Il basket potrebbe anche essere liquidato come argomento irrilevante, ma se la capacità di deduzione è quella stiamo freschi. Guarda caso in un recente rapporto dell’OCSE, non del Circolo degli amici, a proposito di AI si parla proprio di “allucinazioni”. Nel senso che l’Intelligenza Artificiale può partorire frasi corrette nella forma, ma false nel contenuto. I sistemi di AI resi disponibili a fine 2024, come GPTo1, sono ritenuti “troppo fragili” nelle capacità di ragionamento. Anche perché non è “ragionamento”, ma semplice comparazione dei dati. Resta da vedere se i sistemi più moderni conservano lo stesso problema.     

Pensatela come volete. Io resto convinto che la priorità non è migliorare l’Intelligenza Artificiale, ma combattere la stupidità naturale.

I pantaloncini di J.C.Carroll

\ Get the latest news /

2 commenti su “I pantaloncini di J.C.Carroll

  1. Una breve nota per chi non ha familiarità con questi strumenti. Nonostante il nome, l’intelligenza artificiale non è intelligente: non ragiona e non comprende il senso delle cose. Produce semplicemente sequenze di parole scegliendo, in base alle probabilità, quelle che più spesso risultano coerenti in una frase.

    Per ottenere risposte più affidabili e limitare le “allucinazioni”, è utile fornire al modello il maggior contesto possibile già nella richiesta. Un accorgimento pratico consiste nel chiudere il prompt con una frase del tipo: “Se ti manca qualche informazione, chiedimi pure le domande necessarie per capire meglio.” Questo aiuta il sistema a orientarsi e migliora la qualità della risposta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su
PAGE TOP